Serve maggiore informazione
Nonostante
una buona conoscenza in materia, gli intervistati richiedono ulteriori
informazioni sia dal capofila della filiera, il produttore, sia degli enti di controllo e di certificazione che devono
fornire rispettivamente più informazioni sulle tecniche produttive e sulle
attività di controllo. Seguono distribuzione/supermercati, l'autorità pubblica
nazionale e le associazioni di consumatori
Fig. 1: L'informazione mancante: da chi deve provenire?
A parità di prezzo, la presenza di un "marchio di garanzia" favorisce l'acquisto
indifferentemente che si tratti di acquirenti biologici o di non acquirenti.
Quale etichetta convince di più?
Le
uniche differenze significative nella valutazione delle etichette dei prodotti
biologici fra consumatori e non, si riscontrano per le etichette con marchio
di provenienza geografica, rilevanti per i consumatori biologici e per quelle
con marchio di garanzia UE, più importanti per coloro invece che non
acquistano alimenti biologici.
Fig.
2: L'etichetta che più piace: l'indicazione geografica richiama
gli acquirenti bio mentre il marchio UE i non acquirenti.
Ciò sta ad indicare che, mentre coloro
che non acquistano e che quindi non sono particolarmente attenti
all'etichettatura di questi prodotti pretendono ancora "la prima garanzia",
quella fornita dai "piani alti" identificata dal logo biologico dell'UE, i
consumatori biologici vanno oltre tale garanzia, già inclusa nel prodotto,
pretendendo una garanzia aggiuntiva: quella della provenienza geografica.
The Webweavers: Last modified Tue, 8 Mar 2007 09:08:05 GMT
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