Una scienza fortemente innovativa
A coloro poi che ritengono che l'Agricoltura Biologica rappresenti un "ritorno al passato", associando a questa affermazione una connotazione sostanzialmente negativa, occorre ricordare che la tecnica di produzione biologica è fortemente innovativa. Si pensi, per esempio:
Anche i parassiti vegetali sono controllati mediante l'utilizzazione di sostanze che ne inibiscono la diffusione e che si trovano normalmente in natura, quali lo zolfo, il rame, il carbonato di calcio, il propoli, ecc.
Per quanto riguarda la fertilità del suolo, essa è mantenuta con l'impiego di
letame o di altri concimi organici e tramite la pratica del sovescio, che
consiste nel coltivare prima della coltura principale un'altra pianta che sarà
poi interrata e fungerà da concime. Nella fertilizzazione possono essere
utilizzati estratti vegetali per guidare la compostazione della sostanza
organica o per stimolare l'azione microbica del terreno. Da quanto detto sopra, ecco che appare chiaro come l'agricoltura biologica debba essere vista anche come un grande campo sperimentale: un campo nel quale vengono sperimentate tecniche di coltivazione e tecniche di lotta ai parassiti di tipo "soft", che, una volta adottate nella coltivazione biologica, possono essere trasferite anche nella tecnica di produzione convenzionale, con indubbi vantaggi per la qualità del prodotto alimentare convenzionale e della salubrità del territorio. In Italia l'Agricoltura Biologica, se confrontata con le esperienze in atto in altri Paesi del Nord-Europa, può essere definita ancora "giovane", sia per quanto riguarda la sua diffusione, sia per quanto concerne la situazione legislativa ed organizzativa a tutti i livelli (produzione, trasformazione, commercializzazione, ecc.). Negli ultimi anni si è però assistito ad una vera e propria esplosione del numero delle aziende agricole che decidono di "convertirsi" a questo sistema produttivo, tanto che il nostro Paese figura al terzo posto a livello mondiale, dopo Australia e Argentina, relativamente alle superfici certificate a biologico (oltre 1,2 milioni di ettari, pari ad oltre l'8% della superficie agraria coltivata). A livello agricolo si stima che il fatturato dell'Agricoltura Biologica si attesti intorno ai 3 miliardi di Euro. Da rilevare, infine, che i prodotti dell'Agricoltura Biologica sono per la gran parte esportati nei Paesi del Nord-Europa, dove, come si è detto, è maggiormente radicata una tradizione al consumo di alimenti biologici. |