Alcuni esempi di inquinamento
- Inquinamento di corpi idrici
superficiali. Qualunque uso di un territorio,
urbano, industriale o agricolo, avrà un impatto sulla qualità delle acque
superficiali e sotterranee. Data l'importanza dell'acqua come bene vitale,
sono definiti per legge precisi standard di qualità che determinano l'uso
ammesso
di quell'acqua. Per usi civili deve essere priva di composti
chimici tossici e di agenti patogeni che non possano essere eliminati con i
normali trattamenti di potabilizzazione.
Acqua non rispondente ai livelli di
qualità richiesti per l'immissione in acquedotto, può essere usata, a seconda
del grado di contaminazione, per scopi agricoli o industriali, oppure
può venire equiparata ad un rifiuto tossico da smaltire con particolari procedure.
Metalli pesanti possono essere rilasciati
da particolari attività produttive: alcuni esempi sono offerti dal cromo,
rilasciato da attività conciarie, dal cadmio rilasciato da fonderie, dal piombo rilasciato da
vernici. Infine possono essere
rilasciati inquinanti organici, più o meno sensibili alla biodegradazione ad
opera di microrganismi che utilizzano l'ossigeno disciolto con danno agli
organismi viventi.
Esempi di composti
organici presenti in acque dolci sono offerti dai pesticidi utilizzati in
agricoltura e dai detergenti o tensioattivi, questi ultimi facilmente
riconoscibili per le caratteristiche schiume.
Alcuni di questi
tensioattivi sono stati riconosciuti mimare sull'uomo
l'attività tipica degli estrogeni con conseguenze, nel caso di consumo di acque
contaminate, quali un aumento dell'incidenza di tumori ai testicoli e al seno,
ed una riduzione del numero di spermatozoi.
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Fig. 2: Fiume
inquinato del Regno Unito.
(Credit: Ben Osbome) |
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Inquinamento indoor.
Ambienti confinati come case, uffici e altri luoghi di lavoro chiusi sono
caratterizzati da importanti tipologie di inquinamento biologico e chimico.
Per inquinamento biologico si fa riferimento alla
presenza di funghi, muffe,
spore, pollini, batteri e virus che costituiscono esempi di
inquinanti biologici indoor. Essi trovano un habitat ideale all'interno
delle case nel pulviscolo sospeso, nella polvere domestica che ospita acari ed
altre specie responsabili di crisi asmatiche, negli animali domestici, nei
condizionatori con cattiva manutenzione, nell'umidità delle strutture murarie. Comuni effetti sulla salute
sono rappresentati da allergie e altre risposte del sistema immunitario che
portano ad asma, dermatiti, ecc.
A tutto questo va aggiunto un vero inquinamento chimico che include: (i)
prodotti della combustione da impianti di riscaldamento mal ventilati
e mal funzionanti, da cucine, dal fumo di tabacco, (ii)
composti organici volatili da arredi in legno compensato, da carte da parati,
vernici e da comuni prodotti per la casa (spray per capelli, colle,
detergenti, insetticidi, ecc.).
Una
buona ventilazione può rappresentare un buon metodo per mantenere una buona
qualità dell'aria interna, tenendo comunque presente che essa consente
l'ingresso di inquinanti esterni.
Infine il
radon,
un gas naturale radioattivo della famiglia dell'uranio e potenziale
cancerogeno, completa la lista di possibili inquinanti
indoor. Il radon, emesso da particolari tipi di
rocce e terreni, da falde o da materiali di costruzione derivati da minerali,
proprio per la sua natura gassosa può facilmente infiltrarsi all'interno di
eventuali edifici sovrastanti.
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Fig. 3: Sostanze tossiche e cancerogene da
fumo passivo in ambiente domestico. |
Fig. 4:
Emissione da vernici e tinte di pareti, arredi ecc, rilasciano nel tempo
composti organici volatili di varia natura (formaldeide,
solventi, ecc.).
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Fig. 5:
Emissione di sostanze organiche (grassi e loro prodotti di ossidazione)
per la cottura dei cibi. |
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