In
definitiva, come in tanti altri versanti, l'atteggiamento più ragionevole verso
l'elettrosmog,
è quello della "prudenza" ma non del "terrore", in quanto,
nelle attuali condizioni, non esistono elementi concreti che lo giustifichino;
neppure nei casi attualmente più "citati" in merito.
Innanzitutto, ricordarsi che il modo più semplice per ridurre una " dose" è quello di ridurre i tempi di esposizione o l'allontanamento dalla sorgente. Un altro suggerimento è quello di staccare dalla corrente una apparecchiatura quando non si usa... Ma.....attenzione a non esagerare ...prudent avoidance......perché, per esempio, togliere completamente la corrente nell'abitazione, di notte, può essere più pericoloso che essere esposti al debolissimo campo elettromagnetico prodotto dal filo che conduce alla lampada....., mentre si consiglia vivamente di "staccare" la termocoperta (figura 1) quando si va a letto, o, ancor meglio, di usare una coperta normale per non dormire avvolti in "una corrente elettrica". Visto, che nessuno sembra voler rinunciare alle tante "diavolerie" oggi disponibili, non è certo facile affrontare "costruttivamente" le varie situazioni e i vari risvolti operativi di questo problema così intricato. Non resta che suggerire delle linee generali e convincere l'utente che il problema è "sotto controllo".... e, come sempre, richiamarlo al "buon senso" e alla "concretezza". Qualche consiglio per "pubblico e privato":
|