Algoritmi ed esecutori
Un algoritmo è una sequenza di istruzioni per risolvere in modo generale un determinato problema. L'esempio forse più semplice è quello di una ricetta di cucina. Spaghetti all'arrabbiata
Una ricetta di cucina come quella che abbiamo appena visto è detta "algoritmo" o "procedimento effettivo": una descrizione generale delle operazioni che devono essere compiute per arrivare ad un determinato risultato (cioè per risolvere un determinato problema). La ricetta (l'algoritmo) rimane la stessa anche variando la quantità degli ingredienti (per 3 persone, per esempio), e può essere usata da un qualsiasi cuoco. Un ricetta di cucina è un esempio di algoritmo nella vita quotidiana: ne sapresti individuare altri? Vi sono, ovviamente, tanti algoritmi anche nella matematica: per esempio, il metodo per calcolare la somma di due numeri che ci insegnò la maestra alla scuola elementare è un algoritmo (neppure tanto semplice): metti in colonna i due numeri, inizia dalle due cifre più a destra, prendi la somma, tieni conto del riporto, ecc. Facendo tesoro di questi esempi, cerchiamo di dare la definizione generale di algoritmo: Un algoritmo è una successione non ambigua e ripetibile di istruzioni che permette di risolvere in modo generale un problema. Le istruzioni fanno riferimento ad un'insieme di operazioni elementari che si suppone siano eseguibili da un certo esecutore (nel caso della ricetta di cucina: il cuoco). L'esecuzione dell'algoritmo (cioè il seguire passo dopo passo le istruzioni) permette di costruire effettivamente la soluzione al problema assegnato (cioè cucinare gli spaghetti). La soluzione è costruita a partire da alcuni dati iniziali (gli ingredienti per 6 persone).
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