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Sonno ed encefalo
Il sonno
è un comportamento generato da meccanismi localizzati nel sistema nervoso
centrale. I centri nervosi che sono ritenuti principali responsabili delle
manifestazioni fisiologiche del sonno, sono collocati nel
diencefalo e nel
tronco dell'encefalo , strutture che costituiscono le porzioni più profonde
e, dal punto di vista evolutivo, più antiche dell'encefalo (fig. 1).
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Fig. 1: Schema dell'encefalo in cui sono indicati:
a) la
parte rostrale (IR) e quella caudale (IC) dell'ipotalamo,
struttura situata alla base della parte dell’encefalo
detta diencefalo, b) la parte dorsale del tronco dell'encefalo
(TED) e la sostanza reticolare attivante (SRA), che è collocata nel
tronco dell'encefalo e si continua nell'ipotalamo caudale.
(Credit:
G.Tononi, C.Cirelli. Sonno. In "Fisiologia Medica". Edi. Ermes., 2005.) |
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È noto da
tempo che nell'uomo la sonnolenza e l'insonnia possono essere causate da
lesioni rispettivamente delle parti caudali (IC) e rostrali (IR) dell'ipotalamo , come fu osservato da von Economo in pazienti
colpiti da encefalite in conseguenza della pandemia influenzale detta
"Spagnola".
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Fig. 2:
Constantin von Economo,
che, all'inizio del secolo scorso, studiò i pazienti che avevano
sviluppato disturbi del sonno dopo aver contratto l'influenza
"Spagnola". |
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Fig. 3:
Michel Jouvet, che nella seconda metà del secolo scorso ha studiato i
meccanismi nervosi che sottendono la comparsa del sonno REM .
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Fig. 4: Giuseppe Moruzzi,
che nel 1949 insieme a H. W. Magoun ha individuato nella sostanza
reticolare attivante (SRA) una zona dell'encefalo
critica per l'induzione dello stato di veglia. |
D'altra parte, i fenomeni motori caratteristici del sonno
REM,
come l'ipotonia muscolare, le brusche contrazioni muscolari (mioclonie ) e i movimenti rapidi degli occhi dipendono dall'attività di
centri nervosi situati nella parte dorsale del tronco dell'encefalo
(TED).
La
condizione di veglia è invece favorita dall'attività di diversi centri
nervosi distribuiti lungo il tronco dell'encefalo, in una struttura definita
sostanza reticolare attivante (SRA), che si prolunga in alto fino a
raggiungere l'ipotalamo caudale (IC).
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