Le diverse fasi del sonno
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Fig. 1: Hans Berger, che nel 1924 fu il primo a registrare l'attività elettrica del
cervello nell'uomo |
La registrazione dell'elettroencefalogramma
ha aperto la via allo
studio approfondito del sonno. Grazie a questa tecnica è stato
possibile dare evidenza al fatto che il sonno evolve in modo continuo
mostrando in regolare successione aspetti bioelettricamente diversi.
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Fig. 2: a) L'elettroencefalogramma
mostra le variazioni nel tempo (sec.) dell'attività elettrica
dei neuroni, espressa in μV (10-6 V), nelle diverse zone
del cervello. Queste variazioni generano onde di diversa frequenza e
ampiezza nelle diverse fasi del ciclo veglia-sonno. b) L'analisi dell'elettroencefalogramma consente di riconoscere
il ciclico alternarsi delle fasi del sonno (sonno NREM, fasi
I-IV; sonno REM, indicato dal rettangolo nero) nel corso di un'intera nottata (ipnogramma ).
(Credit: G. Tononi, C. Cirelli. Sonno. In "Fisiologia Medica". Edi. Ermes, 2005.) |
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L'elettroencefalogramma registrato durante il sonno è
contraddistinto nella specie umana da fasi, denominate I, II, III e IV e
caratterizzate da un aumento progressivo del numero delle onde di bassa
frequenza e grande ampiezza (attività bioelettrica neuronale
sincronizzata) che costituiscono le onde di alta frequenza e di piccola ampiezza
(attività bioelettrica neuronale desincronizzata) tipiche dello stato di veglia
(fig. 2a).
Complessivamente questo periodo del sonno è denominato sonno privo di
movimenti oculari rapidi (non rapid eye movement sleep in inglese, da cui
l'acronimo NREM sleep, cioè sonno NREM in italiano) o "sonno a onde lente"
per distinguerlo dall'ultima fase del sonno, la quinta, che è
caratterizzata da un elettroencefalogramma con onde di alta frequenza e
piccola ampiezza e da movimenti oculari rapidi (rapid eye movement sleep
in inglese, da cui l'acronimo REM sleep, cioè sonno REM in italiano), o
"sonno paradosso" a causa dell'attività elettroencefalografica simile a
quella della veglia (fig. 2a). Questa fase conclude il ciclo ultradiano di
sonno (sonno NREM + sonno REM), ciclo che normalmente compare in
successione da quattro a cinque volte nell'uomo durante il riposo notturno
con una periodicità di 90-120 minuti (fig. 2b).
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