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Gian Domenico Cassini
(Fabrizio Bònoli)


Fig. 1: Ritratto di Gian Domenico Cassini.
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Credit: Quadreria dell'Università degli Studi di Bologna)

 

Gian Domenico Cassini nacque in Liguria, a Perinaldo, nel 1625.
Compì i primi studi nel collegio dei Gesuiti di Genova, dove venne in contatto con Gian Battista Baliani, fisico, matematico e corrispondente di Galilei.

Nel 1649, per aver previsto la vittoria delle truppe di Innocenzo X, adunate a Bologna per una spedizione militare contro il Duca di Parma, acquisì notorietà di astrologo, cosa che egli assolutamente non era e non volle mai essere. Venne, comunque, chiamato a Bologna dal marchese Malvasia ad occuparsi del suo osservatorio privato e l'anno successivo ottenne l'insegnamento universitario di Astronomia.

L'importanza delle ricerche svolte a Bologna lo rese uno dei più noti astronomi europei dell'epoca e, per questo, nel 1669 venne chiamato a Parigi dal Re Sole, Luigi XIV, presso l'Observatoire Royal, appena istituito.
A Parigi Cassini si sposò e dette origine ad una vera e propria dinastia di astronomi che diressero l'Observatoire sino alla rivoluzione francese, con il pronipote Cassini IV.


Fig. 2: Un gruppo di scienziati dell'Académie des Sciences, tra i quali Cassini (indicato dalla freccia), rende omaggio al Re Sole. Sullo sfondo si vede l'imponente edificio dell'Observatoire Royal. 
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Credit: Parigi, Archives dell'Observatoire de Paris)
 
Pur da Parigi, Cassini rimase sempre in contatto con l'ambiente bolognese e collaborò attivamente all'istituzione della Specola dell'Istituto delle Scienze.
Il Senato di Bologna non volle mai rassegnarsi alla sua partenza e gli mantenne libera la cattedra di Astronomia sino alla sua morte, avvenuta a Parigi nel 1712.
 

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