Ulisse Aldrovandi (continua)Il preciso e attento lavoro di raccolta e conservazione di reperti naturalistici portò alla realizzazione di uno dei primi musei di Storia Naturale, definito dall'Aldrovandi stesso "teatro", o "microcosmo di natura", in cui si potevano studiare 18.000 "diversità di cose naturali" e 7000 "piante essiccate in quindeci volumi". Della raccolta erano parte integrante i 17 volumi contenenti migliaia di splendidi acquerelli raffiguranti animali, piante, minerali e mostri, e i 14 armadi, le Pinacoteche, contenenti le matrici xilografiche per l'illustrazione dei volumi a stampa. Questi rispondevano alla precisa consapevolezza dell'Aldrovandi del ruolo centrale, nell'ambito della ricerca, delle immagini che a suo parere erano infatti di grande utilità per la circolazione delle conoscenze, offrendo un ritratto fedele delle "cose di natura".
Fig. 1: Fiore appartenente al V di XVIII volumi di tavole acquerellate commissionate da Aldrovandi a partire dalla seconda metà del sedicesimo secolo.
Aldrovandi stilò il proprio testamento nel 1603. Le sue volontà furono quelle di lasciare il suo intero patrimonio scientifico, al quale aveva dedicato l'intera esistenza, al Senato di Bologna, il quale a sua volta avrebbe avuto l'impegno di conservarlo idoneamente nella sua interezza in un unico luogo. Alla sua morte avvenuta nel 1605, la città e l'Università di Bologna divennero così proprietari e custodi dell'eredità materiale e scientifica di questo naturalista, considerato da Linneo e da Buffon il fondatore della Storia Naturale moderna. Il 4 maggio 2005 ricorre il IV centenario della morte di Ulisse Aldrovandi, che viene celebrato a Bologna con un denso programma di iniziative:Centenarioaldrovandi.org Link utili Celebrazioni per il IV Centenario della morte di Ulisse Aldrovandi: "Centenarioaldrovandi.org" Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi Erbario di Ulisse Aldrovandi - Università di Bologna Erbario dell'Università di Bologna Orto Botanico dell'Università di Bologna
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