effetti sull'uomo indice mucca pazzadomande e risposte

Previsioni per il futuro

I dati riportati dall'Office International des Epizooties (OIE) indicano che le misure preventive fin qui adottate sembrano essere efficaci per limitare la diffusione dei casi di encefalopatia spongiformeDizionario bovina. Infatti è da rilevare come l'incidenza, intesa come numero di nuovi casi, riportata annualmente, è sensibilmente diminuita in quasi tutti i Paesi in cui la BSE era stata precedentemente segnalata.

 

La Gran Bretagna, "termometro" dell'emergenza BSE, nel 2004 ha riportato soltanto 343 casi che corrispondono a meno dell'1% dei 37280 registrati nel 1992, anno di maggiore incidenza. Nel maggio 2004 è stata classificata dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) tra i Paesi a rischio-moderato.

Per quanto riguarda la variante della malattia di Creutzfeldt-JacobDizionario, l'unico dato certo è che fino ad ora sono 165 i casi accertati o sospetti. Alcuni Autori prevedevano scenari catastrofici, altri, invece, considerano ormai archiviata l'emergenza BSE. Più probabilmente, al momento non è possibile fare previsioni sul rischio "mucca pazza" per gli animali e per l'uomo. Questo per il fatto che ancora lacunose sono le conoscenze sul periodo d'incubazione della malattia, sulla predisposizione e quindi sull'effetto "barriera di specieDizionario" ed anche sulla presenza della PrPsc nei diversi organi del bovino.

Sicuramente, nuove risposte ed altrettante domande potranno venire da una ricerca i cui risultati sono stati pubblicati il 28 agosto 2005 sulla rivista Nature Medicine per opera di un gruppo di ricercatori dell'Università del Texas. Questi ricercatori dopo aver messo a punto una metodica per la "moltiplicazione" (PMCADizionario) dei prioni, sono anche riusciti ad isolarli, partendo da campioni di sangue di alcuni criceti affetti da una forma di encefalopatia simile alla Scrapie.

I risvolti potrebbero essere davvero importanti, se si riuscisse a ripetere quanto fatto per i criceti con il sangue umano e bovino!

I traguardi successivi sarebbero: una più precisa definizione sullo stato di diffusione delle TSE nell'uomo; la messa a punto di metodi diagnostici, e di terapie pre-sintomatiche, ovvero  in grado di neutralizare i prioni patologici prima che i danni al SNC possano essere considerati irrimediabili, nonché il raggiungimento di una maggiore sicurezza per la carne che arriva in tavola e per le trasfusioni di sangue ed emoderivati.

 


The Webweavers: Last modified Tue, 13 Sep 2005 11:08:09 GMT