OGM e soglie 
di tolleranza indice agricoltura biologica indice agricoltura biologica

Domande & risposte


(Credit: Andrea Rubini)
 
  • I termini "agricoltura biologica" o "agricoltura ecocompatibile" sono equivalenti?
  • Esistono diverse forme di agricoltura "integrata, guidata, biodinamica, ecc.", ma per convenzione si definisce biologica solo quella che rispetta i contenuti del Reg. CEE 2092/91. Per cui "ecocompatibile" non significa Biologica, ma significa che utilizza tecniche a minor impatto ambientale.

  • In un paese in via di sviluppo, ad es. Africa, la preoccupazione principale è produrre maggiori quantitativi di cibo, come si inserisce l'agricoltura biologica in questo contesto?
  • I problemi di sottoalimentazione di determinate aree del pianeta (Africa, India, ecc.) sono legati non solo ed esclusivamente a una carenza di quantità di cibo, ma anche a problemi interni di carattere economico e politico. Pertanto, alleviare il problema alimentare di queste popolazioni significa prima di tutto eliminare la povertà e le motivazioni socio-politiche (soprattutto guerre) che impediscono loro di raggiungere accettabili livelli di alimentazione. Per esempio, alcuni Paesi che manifestano problemi di sottoalimentazione sono esportatori mondiali di cereali e questo significa che il prezzo di mercato interno è inferiore al prezzo mondiale.
    Adottare l'agricoltura biologica in alcuni Paesi in via di sviluppo potrebbe voler dire affrancarsi dalla dipendenza tecnologica che in questi ultimi anni ha caratterizzato l'agricoltura dei Paesi industrializzati. Questi Paesi, infatti, sono molto spesso costretti ad importare materie prime (fertilizzanti, sementi, antiparassitari, ecc.) necessarie alla coltivazione agricola.


  • Le culture OGM sono pericolose per la salute umana?
  • Non ci sono prove per la pericolosità sulla salute umana. Le piante transgeniche disponibili presentano però dei geni di resistenza agli antibiotici, che potrebbero determinare, col tempo, problemi per il nostro organismo.


  • L'Università di Bologna svolge studi o ricerche nel settore dell'agricoltura Biologica? Quali?
  • La Facoltà di Agraria di Bologna (Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria – DEIAgra) è attualmente coinvolta in uno dei più importanti progetti di ricerca, a livello nazionale, per la valorizzazione e la promozione della competitività delle imprese biologiche. Tale obiettivo nasce dalla necessità di garantire un sistema agro-alimentare che esprima un alto valore di tutela verso i rischi per la salute del consumatore e un più corretto utilizzo delle risorse ambientali (uno dei punti centrali del Programma Nazionale di Ricerca sull'Agricoltura Biologica).
    RISBIO (Ricerca di Strategie per sostenere la competitività delle imprese biologiche) è uno studio di tipo socio-economico di durata biennale finanziato interamente dal MIPAAF (Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali), che vede la partecipazione, accanto al Coordinatore del progetto (Prof. Claudio Malagoli del DEIAgra dell'Università degli Studi di Bologna), di 5 unità operative (Sezione di Estimo rurale del DEIAgra dell'Università degli Studi di Bologna – Prof. Maurizio Canavari e Dott. Gianluca Nigro, CINSA dell'Università Cà Foscari di Venezia – Dott. Marco Benedetti, OBSERVA - Prof. Giuseppe Pellegrini, La Naturaviva Sas - Dott.ssa Paola Paccini, CRPV - Net-Agree srl - Dott. Alvaro Crociani e Dott. Gian Luca Barchi), che possono annoverare significative competenze economiche, sociologiche e comunicazionali, in grado di originare quelle sinergie fondamentali per fornire risposte adeguate allo sviluppo dell'agricoltura e dell'alimentazione biologica.

    RISBIO si propone di individuare gli elementi di informazione che il consumatore ritiene importanti per la propria sicurezza e restituire tali esigenze alle imprese biologiche che intendano produrre alimenti di qualità e, contemporaneamente, realizzare un percorso informativo lungo la filiera produttiva, in grado di monitorare le fasi critiche della produzione e fornire agli operatori coinvolti un ritorno sulle caratteristiche del proprio prodotto.