Gian Domenico Cassini (continua)
Osservò accuratamente a Bologna ben tre comete e fu tra i primi a suggerire per questi corpi celesti un'orbita circolare fortemente ellittica, ritenendoli quindi astri "ricorrenti", come verrà poi dimostrato da Halley sulle basi della legge della Gravitazione universale di Newton. Misurò la rotazione di Marte con una accuratezza di tre minuti e determinò la distanza del pianeta dalla Terra, potendo ricavare, così, la distanza Terra-Sole - l'Unità Astronomica di base per le misure all'interno del Sistema solare - con una precisione del 7%.
Scoprì quattro satelliti di Saturno e la divisione tra gli anelli del grande pianeta che ancora oggi porta il suo nome, intuendo che gli anelli non fossero un corpo rigido, bensì una miriade di piccole particelle. Per tutte queste sue fondamentali
scoperte, è stato ricordato dalla comunità astronomica, che gli ha dedicato il
Cratere Cassini sulla Luna, il Cratere Cassini su Marte e la Regione Cassini sul
satellite di Saturno Iapeto.
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