Risparmio nel riscaldamento domestico
L'energia consumata per il riscaldamento e per la produzione di
acqua calda sanitaria nell'edilizia residenziale rappresenta circa il 20% dei
consumi energetici nazionali.
Per diminuire il fabbisogno energetico delle nostre case
possiamo:
- agire
sulla struttura dell'edificio (l'isolamento termico fa risparmiare cifre
consistenti sulla bolletta del combustibile per il riscaldamento),
- produrre calore in modo efficiente scegliendo una caldaia ad alto
rendimento e la tipologia dell'impianto di riscaldamento (pannelli radianti,
termoconvettori)….
- utilizzare accorgimenti più o meno semplici per risparmiare energia, come
l'uso di valvole termostatiche
e/o cronotermostati, ecc.
- sfruttare al meglio l'energia solare che penetra nei locali abitati
Come si può osservare in figura 1, numerosi possono essere gli
interventi utili a ridurre le perdite termiche della nostra casa per esempio
agendo sull'involucro edilizio che costituisce l'elemento di separazione tra
l'ambiente esterno, per sua natura variabile, e l'ambiente interno, che deve
invece essere caratterizzato da condizioni il più possibile stabili e
rispondenti alle esigenze di comfort ambientale. Altro elemento importante è
l'utilizzo di finestre a doppi vetri con infissi in legno o materiali
termoisolanti, così come un isolamento migliore per il tetto e il soffitto dei
locali non riscaldati (garage, cantina..). I requisiti energetici necessari a
riscaldare una abitazione vengono di norma espressi in termini di energia (kWh)
per unità di superficie e per anno (kWh/m2anno).
Fig. 1:
Esempi di interventi possibili per migliorare la tenuta termica di un
edificio con conseguente miglioramento nel consumo del combustibile per il
riscaldamento
(Credit: ENEA) |
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Fig. 2: Esempio di termografia di un
edeficio |
Per
avere una idea dell'isolamento termico di cui è dotato un edificio si può usare
la termografia
che consiste nel fotografare un'immagine che emette radiazioni
infrarosse diverse a seconda della temperatura dell'oggetto osservato. La figura
2 mostra la fotografia all'infrarosso di una struttura edilizia che evidenzia
chiaramente la perdita di calore delle varie parti della facciata: le perdite
maggiori si osservano in colore rosso in corrispondenza delle finestre, mentre
le parti colorate in blu mostrano dispersioni termiche basse, spesso riferibili
ad interventi di isolamento termico.
Per
quanto riguarda l'impianto di riscaldamento è utile poter scegliere la tipologia
più adatta alle proprie esigenze: in caso di nuova costruzione o di
ristrutturazione è meglio adottare impianti di tipo radiante a bassa temperatura
(a pavimento o parete) abbinati all'uso di caldaie ad elevata efficienza.
Per gli impianti a termosifone è utile installare
valvole termostatiche sui radiatori in modo da poter regolare la temperatura in
base alle caratteristiche della stanza, così come prevedere l'accensione
automatica dell'impianto attraverso cronotermostati programmabili. Per un
corretto funzionamento sia di un impianto vecchio che di uno nuovo, occorre
far verificare periodicamente il rendimento della caldaia e curare la
manutenzione e la pulizia dell'apparecchio.
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Dispersioni
(kWh/m2anno) |
Efficienza caldaia |
fabbisogno combustibile (kg/anno) |
prezzo
combustibile (euro/kg) * |
euro/
anno |
Casa ad alta dispersione |
200 |
0.80 |
2150 |
1 |
2150 |
Casa a bassa dispersione |
50 |
0.90 |
478 |
1 |
478 |
risparmi
|
1672 |
|
1672 |
* Il prezzo del metano
è leggermente sovrastimato al fine di tenere conto della sua progressiva
crescita
La tabella sopra mostra i risparmi
che si possono realizzare per il riscaldamento
di una casa singola di 100 metri quadrati.
Nel primo caso si ipotizza una casa che non possiede nessun requisito specifico
per il risparmio energetico e che pertanto ha una dispersione elevata di calore
(200 kWh/m2anno); la caldaia ha un rendimento basso (0.8) rispetto alle caldaie
moderne.
Nel secondo caso si ipotizza una casa che possiede molti requisiti specifici per
il risparmio energetico e che pertanto ha una bassa dispersione di calore
(50kWh/m2anno); la caldaia ha il rendimento tipico delle caldaie moderne (0.9).
Si evidenzia che il ricorso a misure spinte di isolamento termico comporta una
riduzione dei consumi di circa l'80%.
The Webweavers: Last modified Last modified Wed, 20 Feb 2008 17:08:37 GMT
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