I gameti maschili e femminili
Cos'ha di tanto particolare questa
meiosi da rendere così speciali le cellule che, incontrandosi e fondendosi,
fanno nascere gli organismi viventi sulla terra?
Si è già
accennato al fatto che, per effetto della meiosi, i
gameti dimezzano il proprio
corredo cromosomico e questo evento (almeno per gli animali, ma non solo) è
essenziale perché in seguito alla fusione di due gameti diversi si assommano i
cromosomi ripristinando il numero cromosomico della specie (senza
meiosi ad
ogni fusione si avrebbe una duplicazione con le conseguenze del caso).
Il patrimonio ereditario, cioè l'insieme di tutti i caratteri di una determinata
specie, è rappresentato dai cromosomi. In ogni organismo animale i cromosomi
sono presenti in numero variabile, ma sempre pari (corredo
cromosomico diploide, 2n)
in quanto ereditati, appunto, per metà da ognuno dei due genitori (padre e
madre), cioè dall'incontro casuale dei gameti maschili e femminili e dalla loro fusione. Il dimezzamento del corredo cromosomico avviene solo durante
la formazione dei gameti o
gametogenesi
e non durante la mitosi
che è il processo di riproduzione cellulare alla base della riproduzione
a-sessuata (a privativo).
Il dimezzamento del numero cromosonico non è però l'unico aspetto importante
della meiosi.
In una delle sue prime fasi infatti,
dopo l'appaiamento di
cromosomi omologhi, si vede che fra i
cromatidi dei due
cromosomi omologhi, tratti di un cromosoma ereditato dal padre si
staccano da quello originario e si collocano sul corrispondente cromosoma
materno al posto di un tratto che lo va a sostituire.
È il cosiddetto
crossing-over.
È come se si rimescolasse un mazzo di carte per poi
distribuirle fra quattro giocatori. I quattro giocatori sono i quattro gameti
nuovi formati alla fine di ogni meiosi.
Ognuno di questi gameti erediterà o un cromosoma identico a quello paterno, o
uno identico a quello materno, oppure uno di due cromosomi in cui si è verificato uno
scambio fra caratteri paterni e materni e viceversa. Di qui le somiglianze più o
meno accentuate fra genitori e figli, avendo un rimescolamento
assolutamente casuale dei gameti, alla fecondazione. È importante precisare che i
caratteri cioè i geni non cambiano per effetto del crossing-over, cambia solo la
loro distribuzione sui cromosomi e quindi i loro rapporti. Da tutto questo nasce
l'assoluta esclusiva unicità di ogni organismo vivente, che lo rende diverso da
tutti gli altri e che sta alla base di quello che viene oggi chiamata
biodiversità.
Fig. 3: Immagini al microscopio di varie fasi della meiosi:
(A) metafase della meiosi I, (B) inizio della telofase della meiosi I, (C)
fine della telofase della meiosi I, (D) anafase della meiosi II che mostra
i assetti cromosonici aploidi, (E)
aster
dello spermio, (F) fuso.
(Credit:
Department of
Genetics - University of Cambridge) |
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