Prodotti biologici: quali prospettive? indice agricoltura biologica il marchio

L'etichetta dell'alimento biologico

L'etichetta dei prodotti alimentari, e non solo, potrebbe essere definita come l'interfaccia tra produttore di alimenti e consumatore. Attraverso l'etichetta il consumatore può conoscere le caratteristiche e la "vita" del prodotto che intende consumare. Etichettare correttamente un prodotto, come si vedrà meglio in seguito, significa mettere l'acquirente nelle condizioni di operare un acquisto consapevole.

A qualcuno potrà interessare che i criteri per una corretta etichettatura sono stabiliti dall'art. 5 del Regolamento CE 2092/91, che ha introdotto l'Agricoltura Biologica (modificato dai Regolamenti 2083/92, 1935/95, 330/99 e 1804/99).

Un alimento biologico, oltre alle altre diciture di Legge previste per tutti i prodotti alimentari, per Legge deve riportare obbligatoriamente in etichetta i seguenti elementi:

  • da agricoltura biologica, regime di controllo Cee (è una dicitura che indica che il prodotto è stato ottenuto secondo quanto riportato dalla Direttiva CEE 2.092/91 ed è controllato da appositi Organismi di Controllo)
  • controllato da "…(nome dell'organismo di controllo per esteso) ..." (uno degli Organismi di Controllo attualmente riconosciuti in Italia. Il loro numero varia di continuo e al momento attuale sono una decina circa);
  • un codice alfanumerico dove sono riportati la sigla del Paese di produzione (IT per l'Italia), la sigla dell'Organismo di Controllo (AIB, per esempio, la sigla dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), una lettera e un numero che identificano il produttore e una lettera e un numero che identificano l'autorizzazione alla stampa dell'etichetta.

Quando nell'etichetta è presente questo codice alfanumerico, il consumatore, purtroppo, non è certo che si tratti di un prodotto biologico al 100%. Infatti, la Legge prevede tre livelli di etichettatura:

  1. Prodotto alimentare con almeno il 95% degli ingredienti di origine biologica;
  2. Prodotto alimentare con almeno il 70% degli ingredienti di origine biologica;
  3. Prodotto alimentare ottenuto con ingredienti provenienti da coltivazioni biologiche "in conversione".
Nel primo caso ci troviamo di fronte ad un prodotto che può essere considerato biologico al 100%. La tolleranza del 5% è stata introdotta al fine di tener conto della possibilità di impiegare nella trasformazione alimentare sostanze che non sono di origine agricola. Tali sostanze devono essere esclusivamente tra quelle elencate in un apposito allegato alla Reg. CE 2092/91. Nel caso in cui gli ingredienti siano per almeno il 95% di origine biologica è possibile fare riferimento a questa caratteristica nella Denominazione di vendita dell'alimento. Per esempio è possibile evidenziare nell'etichetta la dicitura "Biscotti da Agricoltura Biologica".

Nel secondo caso, in cui almeno il 70% degli ingredienti è di origine biologica, permangono gli obblighi della situazione precedente, ma non è però consentito  fare riferimento alla tecnica di "Agricoltura Biologica" nella Denominazione di vendita dell'alimento. Per esempio, con riferimento alla dicitura precedente, non è possibile evidenziare nell'etichetta "Biscotti da Agricoltura Biologica", ma si dovrà far riferimento esclusivamente alla  dicitura "Biscotti". Il  riferimento all'Agricoltura Biologica è ammesso solo ed esclusivamente nell'Elenco degli Ingredienti,  dove, ingrediente per ingrediente, potrà essere fatto un riferimento alla provenienza da Agricoltura Biologica. Per questi prodotti, infine, l'etichetta dovrà riportare la percentuale di materia prima proveniente da Agricoltura Biologica (per esempio, "75% degli ingredienti di origine agricola utilizzati è stato ottenuto conformemente alle norme della produzione biologica").

Nel caso di un prodotto alimentare ottenuto con ingredienti provenienti da coltivazioni biologiche "in conversione", oltre ad essere presenti tutti gli elementi di etichettatura precedenti, è necessario riportare la tipologia della materia prima utilizzata sia nella Denominazione di vendita dell'alimento (per esempio "Prodotto in conversione all'Agricoltura Biologica"), sia nell'Elenco degli Ingredienti (per esempio "frumento in conversione all'Agricoltura Biologica). Nel caso degli alimenti ottenuti con materie prime provenienti da aziende agricole "in conversione al biologico", alcune imprese che producono e vendono al dettaglio prodotti biologici, anche al fine di agevolare le scelte del nostro "acquirente", prevedono l'utilizzazione di marchi specifici per alimenti biologici e per alimenti "in conversione".

The Webweavers: Last modified Last modified Wed, 1 Aug 2007 17:08:15 GMT