Autori: Fabbri Fabrizio e Giacomelli Giorgio
LHC costituisce il sistema criogenico più grande del mondo. Per mantenere i magneti
superconduttori (4700 ton. di materiale in ognuno degli otto settori)
alla temperatura di 1.9 K (pari a -271.3 C), infatti, è necessario fornire un potere
refrigerante senza precedenti. La potenza totale impiegata è pari a circa 170 KW.
Il processo di raffreddamento dei magneti avviene in tre fasi e dura alcune settimane.
Il primo passo consiste nel portare l'elio liquido, contenuto in appositi contenitori, ad una
temperatura sufficientemente bassa (4.5 K) per poter essere iniettato all'interno dei magneti.
La seconda fase consiste per l'appunto nell'iniezione dell'elio liquido nei magneti.
La terza fase consiste nel raffreddare ulteriormente l'elio liquido contenuto nei magneti e
portarlo alla temperatura di 1.9 K. Solo ad una temperatura così bassa infatti la corrente
elettrica che circolerà nei magneti sarà sufficientemente alta da produrre l'intenso campo
magnetico necessario per mantenere i protoni all'energia di 7 TeV nell'orbita chiusa
dell'anello di LHC. In totale, il sistema criogenico di LHC necessita di 120 tonnellate di elio
liquido, delle quali circa 90 sono utilizzate per i magneti. Le restanti si trovano nelle linee di
distribuzione e nelle unità refrigeranti. In totale il sistema criogenico di LHC possiede circa
40000 giunzioni a tenuta stagna lungo tutto l'anello.
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Fig. 1: Una parte del sistema criogenico di LHC
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LHC possiede anche uno dei sistemi di alto vuoto più grandi e complessi al mondo.
In effetti si tratta non di uno, ma di tre sistemi di vuoto distinti: