— DARWIN GEOLOGO — Gian Battista Vai
Darwin scienziato nasce come geologo sperimentalista e acuto osservatore, per diventare gradualmente un naturalista e biologo che interpreta il fascinoso viaggio del Beagle intorno al mondo con gli occhiali della gradualità e attualismo di Lyell sovrapposti alla mentalità dominante del tempo. Le scoperte geologiche di Darwin sono patrimonio acquisito, ancor vivo e fresco. Per esempio, la sua teoria sulla formazione degli atolli e delle barriere coralline è la teoria. Le sue idee su vulcani e terremoti precorrono e sono in linea con l'odierna tettonica a zolle. L'evoluzionismo darwiniano invece ha portato al successo la concezione evolutiva della vita e del cosmo più per i contrasti suscitati che per la validità interpretativa. Per esempio, il presupposto della gradualità-continuità è venuto a mancare e la selezione naturale appare più un'impronta socio-filosofica che una chiave scientifica per spiegare come l'evoluzione avvenga. La fama di Darwin, frutto di una mente brillante e di una penna felice, in una congiuntura irripetibile di vivacità culturale al culmine espansivo dell'Impero Britannico, ha oscurato le scoperte geniali di Lamarck, di Cuvier, di Brocchi. Ma Darwin è già straordinario di per sé e non merita un supplemento di agiografia che ne fa un idolo fuori dal suo tempo. Informazioni: Museo Geologico Giovanni Capellini – Tel. 051 2094555 www.museocapellini.org – gigliola.bacci@unibo.it – www.sma.unibo.it A cura di: MUSEO GEOLOGICO GIOVANNI CAPPELLINI; ANNO INTERNAZIONALE PIANETA TERRA; SISTEMA MUSEALE DI ATENEO
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