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Mentre il solare fotovoltaico produce energia elettrica ![]() ![]() ![]()
La risposta a questa domanda è molto difficile, in quanto è legata a molte variabili quali la posizione geografica dell'abitazione, le condizioni climatiche, il numero degli elettrodomestici, ecc. Tuttavia si può stimare un fabbisogno energetico medio annuo di 3000 kWh ![]() ![]()
Il costo dell' energia fotovoltaica è dato dalla somma dei costi di investimento (progettazione, impianto fotovoltaico ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
Il consumo di energia elettrica nel settore residenziale costituisce in Italia circa il 23% dei consumi elettrici nazionali, di cui una quota di circa 6 miliardi di kWh è destinata all'illuminazione domestica. Vi sono risparmi ottenibili attraverso la modifica del comportamento delle persone come ad es. non lasciare la luce accesa nelle stanze non occupate, usare lampadari con minor numero di lampade, posizionare il frigorifero in un luogo areato e lontano da fonti di calore e regolare il termostato su livello intermedio, usare cicli di lavaggio della lavatrice a bassa temperatura, ecc. Con questi accorgimenti l'ENEA stima risparmi del 10 - 20%. Per quanto riguarda l'illuminazione (circa 400 kWh di consumo annuo per una famiglia media) sostituire lampadine ad incandescenza con lampadine a basso consumo consente un risparmio fino al 70%. La sostituzione di elettrodomestici con elettrodomestici certificati ad alta efficienza ![]() Complessivamente l'ENEA ha stimato per una famiglia tipo che il consumo energetico elettrico possa essere ridotto, senza troppe rinunce, sino al 40%.
I moduli fotovoltaici devono funzionare un certo numero di anni per produrre l'energia spesa per la loro costruzione (estrazione materie prime, trasporti, lavorazioni, ecc). Questa energia, detta "energia grigia", dipende dalla tecnologia di fabbricazione e varia fra i 3-4 MWh/kWpicco del silicio amorfo ai 5-7 MWh/kWpicco del silicio mono o policristallino. Di conseguenza il tempo del recupero energetico di un impianto può variare tra i 3 e i 6 anni, a seconda del tipo di modulo e del sito di istallazione.
La più grande centrale fotovoltaica italiana è quella dell'ENEL a Serre (SA), che si estende su ca. 5.5 ettari di territorio ed è in funzione dal 1995. La superficie di pannelli istallati è di 2.65 ettari, per una potenza nominale di 3.3 MWpicco. Gli impianti più significativi in Italia sono stati realizzati nel centro-sud, dove maggiore è l'insolazione ![]()
Se una centrale tradizionale da 100 MW elettrici funziona per l'80% del tempo (il resto è dedicato a manutenzioni), in un anno essa produrrà una quantità totale di energia elettrica W= 100 MW x 0.80 x 365 x 24 = 700800 MWh per anno = 701 GWh per anno. La nostra piccola stazione fotovoltaica a Bologna produce in media in un anno W = 0.15 MWh/m2 per anno. Pertanto una centrale fotovoltaica che produca alle nostre latitudini una quantità di energia pari a quella di una centrale convenzionale da 100 MW elettrici deve avere una superficie S = 700800 MWh / 0.15 MWh/m2 = 4672000 m2 = 4.7 km2 A questi vanno aggiunti almeno altri 2 km2 per spazi di manovra e manutenzione. La centrale elettronucleare di Caorso, spenta nel 1986, equivaleva a una centrale fotovoltaica di circa 45 km2 di superficie coperta di pannelli.
La densità di potenza in arrivo dal sole alla superficie dell'atmosfera terrestre vale 1353 W/m2 (costante solare), che in termini di energia equivale a circa 32.5 kWh/m2/giorno. Tenendo conto della rotazione terrestre, alle nostre latitudini (40° Nord), l'insolazione media alla superficie dell'atmosfera vale circa 8 kWh/m2/giorno corrispondenti a circa a 2900 kWh/m2/anno. Nell'attraversare l'atmosfera, la radiazione solare viene in parte assorbita e diffusa e il valore dell'insolazione media si riduce al suolo a circa 5,5 kWh/m2/giorno, corrispondenti a circa 2000 kWh/m2/anno. Questo valore si riferisce a condizioni di atmosfera limpida; nubi e nebbie riducono in modo sostanziale l'insolazione effettiva. Dati storici rilevati da stazioni metereologiche e mediati nel tempo consentono di definire mappe con curve isoradiative che riportano i valori medi giornalieri per le varie località: per Bologna, per esempio, 3.9 kWh/m2/giorno, circa 1420 kWh/m2/anno. L'energia raccolta dai moduli fotovoltaici ![]() Alle nostre latitudini la massimizzazione della cattura di energia avviene con un angolo di tilt di circa 30° e azimut 0°. In questo caso il guadagno rispetto al caso orrizontale è circa il 10%. Se le superfici invece si discostano dall'orientazione Sud di un angolo fino a 30° la diminuzione di energia raccolta resta limitata. Per concludere, se l'energia elettrica prodotta vale, come nel caso del nostro impianto, circa 150 kWh/m2/anno (0.41 kWh/m2/giorno), l'efficienza di conversione è attorno al 10.5% rispetto all'insolazione effettiva al suolo, ma il 5% rispetto all'insolazione fuori dall'atmosfera. In particolare le nubi riducono mediamente del 30% l'energia solare convertibile dal nostro impianto.
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