Ai nostri giorni, come già
detto, i
combustibili fossili forniscono la
maggior parte dell'energia, una "comoda" forma di
energia perchè concentrata, trasportabile e immagazzinabile.
Esiste, però, un rovescio della medaglia. I combustibili fossili inquinano,
danno luogo all'effetto serra,
il loro prezzo è in continuo aumento, e fra
qualche decina/centinaia di anni saranno esauriti. A breve, sarebbe opportuno
sviluppare nei paesi industrializzati programmi di risparmio energetico che
coinvolgano il cittadino in prima persona; occorre che ognuno di noi sia
sensibile ad un utilizzo moderato di energia elettrica per scopi domestici. Per il futuro, sono previste moltissime piccole centrali solari, ma anche, grandi centrali solari di diverso tipo: la loro validità, economicità e manutenzione andrà poi valutata a posteriori.
Ad esempio, in una zona
semidesertica e molto soleggiata dell'Australia del Nord, si sta costruendo una
particolare centrale molto estesa. Di forma circolare ha un diametro di 6 km e 28 km2 di superficie (Fig. 1): l'aria sotto una copertura trasparente è riscaldata dal sole
e convogliata verso un camino alto 1 km, posto al centro del disco, per effetto
di una corrente adimensionale generata dalla differenza di temperatura tra la
base (calda) e la sommità del camino (fredda). Nel camino sono
situate più turbine che dovrebbero generare elettricità con una potenza globale di 200
MWpicco.
L'energia elettrica prodotta dovrà essere trasportata da una rete ad alta
tensione a distanze relativamente grandi. Una delle caratteristiche di questo
particolare impianto e che lo distingue da tutti gli altri, è che dovrebbe produrre
elettricità giorno e notte. Infatti di notte i bacini d'acqua sotterranei
dovrebbero conservare il calore e mantenere così il movimento ascensionale della
corrente anche se con efficienza ridotta rispetto alle giornate più calde. Per quanto riguarda la tecnologia con i pannelli fotovoltaici sarebbe opportuno, quanto prima, migliorare il rendimento, migliorare i componenti elettrici e soprattutto ridurre i costi. Dovranno poi essere istituiti incentivi basati sulla effettiva produzione di elettricità e creati sistemi di manutenzione efficaci. |