Risparmiare
in casa: scegliere l'elettrodomestico giusto
Una voce importante di spesa energetica, in ambito residenziale, è rappresentata
dagli elettrodomestici che coprono almeno l'80% della bolletta elettrica (grafico 1);
al momento dell'acquisto è importante leggere attentamente l'etichetta
energetica che li accompagna e scegliere l'elettrodomestico a più basso consumo
(classe energetica A e A++): questo infatti, a fronte di un costo iniziale
leggermente superiore, presenta un notevole risparmio nei consumi.
La classe energetica nell'etichetta è evidenziata con frecce di colore diverso e
lunghezza diversa e da una lettera dell'alfabeto (da A a G): a parità di
prestazioni, gli apparecchi con consumi più bassi hanno la freccia più corta,
quelli con consumi più alti hanno la freccia più lunga. Vengono indicati anche
il consumo annuo di energia (kWh/anno), le caratteristiche tecniche
dell'elettrodomestico e la rumorosità.
La finalità
dell'etichettatura energetica (figura 2) è quella di informare i consumatori
circa il consumo di energia degli apparecchi, allo scopo di favorire il risparmio energetico.
In più l'etichetta energetica, orientando i consumatori nella scelta al momento
dell'acquisto, favorisce lo sviluppo tecnologico dei prodotti con consumi
contenuti.
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viene identificato l'elettrodomestico,
riportando il nome o il marchio
del costruttore e il nome del modello.
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sono riportate le
classi di efficienza energetica e si evidenzia a quale classe appartiene
l'elettrodomestico. La lettera A (e la relativa freccia più corta)
indica, a parità di prestazioni, gli apparecchi con i consumi più bassi
di energia, le lettere E, F o G (con le relative frecce più lunghe)
indicano gli apparecchi che hanno i consumi più alti.
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è indicato il consumo di energia, espresso in kWh/anno.
Attenzione però: il consumo che viene qui indicato è quello che si
avrebbe tenendo l'apparecchio sempre in funzione a porte chiuse e in
condizioni particolari di laboratorio. Il consumo reale può differire
molto in quanto dipende dal modo nel quale viene utilizzato e dal
luogo in cui è installato l'apparecchio.
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è indicata la rumorosità dell'apparecchio (quando prescritto).
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Fig. 2: Esempio
di informazioni reperibili su una etichetta energetica
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classe |
consumo annuo |
costo kWh |
spesa annua |
consumo aggiuntivo |
spesa aggiuntiva |
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(kWh/anno) |
(euro/kWh) |
(euro/anno) |
(kWh/anno) |
(euro/anno) |
Riferimento |
A++ |
180 |
0.2 |
36 |
- |
- |
Esempio 1 |
C |
500 |
0.2 |
100 |
320 |
64 |
Esempio 2 |
G |
800 |
0.2 |
160 |
620 |
124 |
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Nella tabella a lato, sono mostrati i possibili
risparmi che si realizzano con frigoriferi a basso consumo, ottenuti servendosi
dei dati riportati in figura 3.
Nel primo esempio si evidenzia la differenza fra un frigorifero di classe A++
con uno di classe C; nel secondo esempio la differenza fra un frigorifero di classe A++
con uno di classe G.
Si evidenzia che il passaggio da un frigorifero di classe C ad uno A++ comporta
un risparmio di 64 euro/anno e il passaggio dalla classe G ad A++ permette un
risparmio di 124 euro/anno.
Fig. 3: Etichetta
energetica di un frigorifero |
The Webweavers: Last modified Last modified Wed, 20 Feb 2008 17:08:37 GMT
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