Energia risorsa preziosa
L'energia è una risorsa preziosa per la nostra vita: ci consente di
vivere con molte comodità e rappresenta il motore principale del nostro
sviluppo.
Cosa
sarebbe la nostra vita senza energia? Saremmo costretti a fare a meno
della luce artificiale, del riscaldamento, dei mezzi di trasporto e di
tutti i sistemi che utilizzano l'energia quali elettrodomestici, computer e televisori.
Risparmiare energia non significa tutto questo; significa però eliminare
quanto possibile gli sprechi e fare un uso più intelligente delle fonti
energetiche, ricavando da esse benefici con i minori consumi possibili.
L'energia è una risorsa infinita?
Attualmente l'umanità ricava l'80% del suo fabbisogno energetico
dai
combustibili
fossili
che sono risorse non rinnovabili e quindi destinate all'esaurimento
nell'arco di un periodo relativamente breve (tabella 1).
La British Petroleum (www.bp.com)
utilizza come grandezza per valutare indicativamente la durata delle fonti
fossili il rapporto risorse accertate/velocità di consumo. Su questa base
si possono calcolare i valori riportati nella tabella 1.
L'esaurimento delle fonti fossili non avverrà in maniera istantanea ma
secondo un andamento a campana che prevede un picco di produzione, per una
certa data, al di là del quale è previsto un progressivo e graduale
esaurimento. Secondo Balzani ed Armaroli: "È
difficile stabilire quando si raggiungerà il picco di produzione del
petrolio. Ci sono certamente giacimenti che debbono ancora essere
scoperti, ma non si sono più trovati grandi giacimenti da almeno 20 anni
ed è certo che i grandi giacimenti dell'Arabia Saudita, del Kuwait, e del
Messico sono in declino Gli ottimisti ritengono che il picco di
produzione si raggiungerà in una trentina d'anni, mentre i pessimisti
ritengono che sia già stato raggiunto.
Le stime delle riserve suggeriscono che il picco di produzione per il gas
dovrebbe avvenire poco dopo quello del petrolio, ma anche su questo punto
regna molta incertezza. Negli ultimi 10 anni c'è stato un forte aumento
nei consumi di gas a causa del fatto che le centrali a gas di ultima
generazione (a ciclo combinato) per la produzione di energia elettrica
hanno costi e tempi di costruzione estremamente competitivi rispetto alle
altre tecnologie.
Il gas naturale aiuterà a far fronte ai problemi causati dal picco del
petrolio, ma è escluso che possa rimpiazzare "l'oro nero" o che possa
essere usato per tempi molto lunghi. In ogni caso, in futuro si porrà il
problema se continuare a bruciare il petrolio e il gas per ottenere
energia, oppure conservarli come materie prime per l'industria chimica.
In vista di una diminuzione della disponibilità di petrolio e gas per i
prossimi decenni, l'attenzione generale sta tornando sul carbone, le cui
riserve fino a pochi anni fa erano stimate sufficienti per qualche
centinaio di anni. In realtà il carbone recuperabile con un ritorno
economico/energetico conveniente non è così abbondante. Secondo la stima
dell’Energy Watch Group, marzo 2007 il picco di produzione del carbone si
avrà fra il 2020 e 2030. Altre stime parlano del 2050".
Fonte |
Tempo
di esaurimento
(stimato) |
petrolio |
40 anni |
gas naturale |
60 anni |
carbone
|
200 anni |
Tab. 1: Tempo di
esaurimento stimato per
alcuni combustibili fossili
|
I valori della tabella sono solo indicativi; l'ammontare delle riserve
stimate nel corso degli ultimi 30 anni è rimasto praticamente
costante (figura 1): i consumi annuali di petrolio sono stati compensati dalle
scoperte di nuovi giacimenti specialmente fuori costa (offshore) e
dall'aumento del tasso di sfruttamento dei pozzi, che è passato dal
30% a più del 50%. Naturalmente lo sfruttamento di giacimenti "difficili"
comporta costi di estrazione sempre più elevati
che comportano maggiori prezzi di mercato anche grazie alla progressiva e
crescente domanda da parte dei paesi in via di sviluppo (figura 2).
Esistono mezzi per
ridurre la dipendenza dai combustibili fossili?
Le misure che possono essere attuate sono di 2 tipi:
- aumentare la quota parte delle energie rinnovabili,
finora utilizzate in misura modesta;
- ridurre gli sprechi e fare un uso parsimonioso e razionale
dell'energia ricorrendo a tecnologie che consentano
una elevata efficienza nello sfruttamento delle fonti energetiche (ad
esempio il processo di cogenerazione).
Da dove proviene l'energia di cui facciamo uso?
Le
fonti energetiche non rinnovabili sono il petrolio,
il carbone,
il gas naturale
(combustibili
fossili)
e l'uranio
che può essere sfruttato nelle centrali
nucleari.
L'energia proveniente dal sole
(termica o fotovoltaica), dal vento (eolica),
dall'acqua (idroelettrica),
dal calore della Terra (geotermica)
e dalle biomasse sono esempi di fonti rinnovabili. L'Italia non ha
centrali nucleari, ma importa energia elettrica dalla Francia dove
l'elettricità è prodotta quasi completamente dal nucleare.
Fig. 3: Consumi mondiali delle fonti
energetiche primarie relative all'anno 2006
(Credit:
http://www.bp.com/)
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