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Fonti rinnovabili

Il Brasile è uno dei pochi grandi paesi che fanno un massiccio affidamento alle fonti rinnovabili per il soddisfacimento dei fabbisogni energetici. La quota di fonti primarie coperta dall’idroelettrico è pari al 34%. Per l’etanolo la quota ammonta al 12%; quote minori sono coperte da altre fonti rinnovabili, quali l’eolico, il fotovoltaico, le biomasse diverse dall’etanolo. Si può pertanto affermare che più del 50% dei fabbisogni energetici è soddisfatto da fonti rinnovabili.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Belo_Monte_Dam

Figura 12. Particolare della centrale di Belo Monte

Il Brasile ha risorse idroelettriche rilevanti; la potenza installata ammonta attualmente a più di 60 GW. La potenza in via di installazione è di circa 25 GW. Tra gli impianti in via di realizzazione è compreso una delle centrali idroelettriche più grandi del mondo, quella di Belo Monte, che ha una potenza di circa 11GW (figura 12) http://www.erg.com.np/hydropower_global.php

L’altra fonte rinnovabile largamente impiegata in Brasile è l’etanolo ottenuto dalla canna da zucchero. Il processo consiste nell’estrarre zuccheri semplici (ad esempio il glucosio) dalla canna e nel sottoporli a un processo di fermentazione innescata con microrganismi o enzimi che consentano di raggiungere in tempi ragionevoli una idonea velocità di reazione: il prodotto così ottenuto viene sottoposto a distillazione producendo etanolo; l’alcol contiene più o meno acqua che può essere rimossa con idonei processi di trattamento. Esistono pertanto in commercio due tipi di etanolo utilizzabili come combustibili, quello acquoso e quello anidro.

Un’idea di come si è sviluppato il mercato dell’etanolo in Brasile si può avere osservando la figura 13 dove si nota una tendenza ad utilizzare prevalentemente etanolo acquoso.

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Figura 13. Evoluzione del mercato dell’etanolo acquoso e anidro nel periodo 1990 - 2008

 

Circa l’impiego dell’etanolo come carburante per auto la figura 14 mostra un progressivo abbandono dell’etanolo anidro, una riduzione dell’uso della benzina ed una crescita del flexfuel (miscela alcol – benzina) in concomitanza con un aumento dei veicoli leggeri in circolazione.

Oltre allo sviluppo dell’etanolo Il Brasile sviluppa altre fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico e l’eolico. Per il fotovoltaico la potenza installata ammonta a circa 15 MWp, dei quali il 50% impiegato nelle telecomunicazioni ed un altro 50% nella fornitura elettrica a zone rurali prive di connessione alla rete. Il potenziale dell’eolico è consistente ammontando a circa 140 GW, di cui solo 30 GW hanno caratteristiche idonee per lo sfruttamento.