cap2 Monsignor Egnazio e la TAC al suo mappamondo cap4

Parte III: Le misure di notte

Samantha e Matteo sistemarono il tubo a raggi X e montarono il sistema di movimentazione dello "scatolo" con dentro la nuova telecamera russa.

- Che te ne pare di questa nuova telecamera? - dice Samantha.

- È molto veloce e ha una buona sensibilità. Figurati che per fare una radiografia con una lastra tradizionale ci si mette venti minuti; noi, con questa telecamera, ci mettiamo due secondi.

- Per fortuna! Ne dobbiamo fare più di trentamila! È sempre un mese di lavoro.

- Speriamo che non arrivi il caldo dello scorso anno, altrimenti questa telecamera si prende un "coccolone", abituata com'è al freschino della Siberia.....

 

- Ho letto qualcosa in rete su questo Egnazio Danti. Era un vero scienziato. Dopo la morte di Cosimo I de Medici, fu costretto a lasciare Firenze - dice Internet - "per circostanze mai pienamente chiarite".

- Avrà avuto un'amante!

- Ecco lui, il solito! Poi è venuto a insegnare matematica alla Facoltà di Scienze a Bologna.

- La nostra. Corsi e ricorsi della storia.....

- Muoviti che dobbiamo spostare lo "scatolo".

Fig. 1: La telecamera all'interno dello "scatolo" vista
dall'alto (fig. superiore) e vista da dietro (fig. inferiore).
(Credit: Gruppo di ricerca "X-ray Imaging" - Dipartimento di Fisica, Università di Bologna)

La piattaforma, sulla quale era posizionato il globo, veniva fatta ruotare con passi angolari di un grado. Se i ragazzi avessero avuto uno schermo di quattro metri per quattro, lo schermo virtuale sul quale proiettare l'ombra dei raggi X, avrebbero potuto acquisire solo 360 immagini. Ma disponevano di un rivelatore di soli 30 per 40 cm2, il mitico scatolo con detro la telecamera russa. Cosicchè bisognava muovere questo scatolo in modo da ricoprire, immagine dopo immagine, lo schermo virtuale di 400 x 400 cm2.

Il gruppo di informatici già stava lavorando per ricomporre questi 360 mosaici e ricavare da questi, con procedimenti matematici piuttosto complessi, l'immagine tomografica tridimensionale.

Il lavoro si svolgeva praticamente di notte, per non avere tra i piedi i visitatori di Palazzo Vecchio.


Fig. 2: Rappresentazione schematica della TAC eseguita sul Globo di E. Danti. Numero totale di radiografie effettuate: 360 x 60 = 21600. Diametro del globo: 2 m.
(Credit: Gruppo di ricerca "X-ray Imaging" - Dipartimento di Fisica, Università di Bologna)

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