Un mondo nuovo- Ciao, - disse la giovane elettroncina Elna con voce gioiosa all'anziana elettrona che le era vicina - perché andiamo così veloci? C'è una grande festa là in fondo? Un nutrito gruppo di elettroni, un "fascio" come gli Umani amavano chiamarlo, viaggiava a folle velocità verso un punto lontano. Il fascio, entro un tubo metallico, era spinto da una strana forza che lo faceva andare sempre più veloce. Ed Elna, una graziosa elettroncina bionda dagli occhi celesti, faceva parte del gruppo.
L'anziana elettrona la guardò un po' sorpresa e poi con tono dolce disse: - Mi chiamo Nega. Da dove vieni? Come sei arrivata qui con noi? - Vivevo sulla superficie di un oggetto.sì, un qualcosa che gli Umani chiamano metallo. Lì avevo tanti amici, elettroni come me; io appartenevo a un gruppo chiamato, chissà poi perché, elettroni di conduzione. Lì ci muovevamo, giocavamo e correvamo in tutte le direzioni ma non potevamo mai uscire. Poi un giorno hanno cominciato ad arrivare dallo spazio oggetti volanti (che i più anziani chiamavano "fotoni"). C'è stato un fuggi fuggi generale. Poi ricordo che uno di questi fotoni, un vero bruto, mi ha urtato o forse mi ha dato un pugno così forte che mi ha catapultato fuori dal metallo. E ora, un po' intontita, mi trovo qui. Ma forse devo ringraziare quel bruto perché ero stanca di abitare sempre nello stesso posto e desideravo cambiare ambiente. Ora sono libera e felice. - Libera? - mormorò Nega perplessa con tono quasi materno. - Sei proprio molto giovane e inesperta. - Perché? - chiese Elna con voce offesa ma sempre aggraziata. - Ero stanca di fare ogni giorno le stesse cose, di vedere sempre le stesse facce. Ora, almeno per un po', posso vedere cose nuove, fare nuove amicizie e soprattutto fare liberamente quel che voglio. - Credi proprio? - commentò Nega con fare molto pensieroso. - Qui si va molto veloci ma non si è liberi. Prova a muoverti in una direzione che non sia quella in cui andiamo tutti. Ci riesci? Elna ci provò più volte e un po' stizzita rispose: - No, non ci riesco. - Entro questo tubo c'è un "qualcosa", che gli Umani chiamano campo magnetico, che ti costringe a viaggiare sempre verso quel punto laggiù, la Grande Festa, come l'hai chiamata tu. Inoltre qui esiste un'altra "cosa", che gli Umani chiamano campo elettrico, che ti fa andare sempre più veloce. - Ma allora sono prigioniera - esclamò Elna molto spaventata. - No! no! - la rassicurò subito Nega, avendo notato il suo spavento. - Ora puoi viaggiare e vedere cose nuove. Sei solo saltata in un "nuovo Mondo". Elna, anche se perplessa, si rasserenò a quelle parole. - Vedi piccola, - riprese Nega sorridendo - oh, scusami, Elna.ma sei tanto giovane rispetto a me. La vita mi ha insegnato molto e credo sia utile che anche tu conosca alcune cose prima di arrivare alla Grande Festa. - Devi sapere che, col salto che hai fatto, sei entrata in un Mondo molto diverso dal tuo in cui gli oggetti viaggiano ad altissime velocità e molte delle tue esperienze quotidiane non sono più valide. - Ho capito, anche qui dovrò stare attenta a mangiare troppi gelati per non appesantirmi - disse scherzosamente Elna. - No, qui purtroppo anche se non mangi gelati diventi più pesante ugualmente. Elna la guardò molto sorpresa. - Sì, - continuò Nega - infatti, come penso che tu sappia, l'energia di un corpo cresce al crescere della velocità. - E allora? - incalzò Elna impaziente. - E allora.ragioniamo insieme.Pensa a quella formula, ormai nota a tutti, che lega l'energia E e la massa m di un corpo, cioè E=mc2 , dove c è una costante, la velocità della luce. Ebbene, se come abbiamo appena detto l'energia di un corpo aumenta all'aumentare della velocità, dalla formula ne consegue che all'aumentare della velocità aumenta anche la massa effettiva del corpo stesso. E questo fatto diventa importante proprio alle alte velocità, mentre alle basse velocità anche se l'aumento c'è praticamente non te ne accorgi. Vuoi un esempio? I tuoi amici muoni quando viaggiano al 99,9 per cento della velocità della luce sono molto più pesanti dei loro omologhi stazionari (cioè a riposo), per la precisione sono più pesanti circa 22 volte! - Davvero? No, no non voglio diventare più grassa - esclamò Elna con rabbia. - E poi che c'entra la velocità della luce in tutto questo? |