![]() ![]() ![]() Un mondo nuovo- Ciao, - disse
la
giovane elettroncina Un nutrito gruppo di elettroni, un "fascio" come gli
Umani amavano chiamarlo, viaggiava a folle velocità verso un punto lontano. Il
fascio, entro un tubo metallico, era spinto da una strana
forza
L'anziana elettrona la guardò un po' sorpresa e poi con tono dolce disse: - Mi chiamo Nega. Da dove vieni? Come sei arrivata qui con noi? - Vivevo
sulla superficie di un oggetto.sì, un qualcosa che gli Umani chiamano
metallo. Lì avevo tanti amici, elettroni come me; io appartenevo a un gruppo
chiamato, chissà poi perché,
elettroni di conduzione - Libera? - mormorò Nega perplessa con tono quasi materno. - Sei proprio molto giovane e inesperta. - Perché? - chiese Elna con voce offesa ma sempre aggraziata. - Ero stanca di fare ogni giorno le stesse cose, di vedere sempre le stesse facce. Ora, almeno per un po', posso vedere cose nuove, fare nuove amicizie e soprattutto fare liberamente quel che voglio. - Credi proprio? - commentò Nega con fare molto pensieroso. - Qui si va molto veloci ma non si è liberi. Prova a muoverti in una direzione che non sia quella in cui andiamo tutti. Ci riesci? Elna ci provò più volte e un po' stizzita rispose: - No, non ci riesco. - Entro
questo tubo c'è un "qualcosa", che gli Umani chiamano
campo magnetico - Ma allora sono prigioniera - esclamò Elna molto spaventata. - No! no! - la rassicurò subito Nega, avendo notato il suo spavento. - Ora puoi viaggiare e vedere cose nuove. Sei solo saltata in un "nuovo Mondo". Elna, anche se perplessa, si rasserenò a quelle parole. - Vedi piccola, - riprese Nega sorridendo - oh, scusami, Elna.ma sei tanto giovane rispetto a me. La vita mi ha insegnato molto e credo sia utile che anche tu conosca alcune cose prima di arrivare alla Grande Festa. - Devi sapere che, col salto che hai fatto, sei entrata in un Mondo molto diverso dal tuo in cui gli oggetti viaggiano ad altissime velocità e molte delle tue esperienze quotidiane non sono più valide. - Ho capito, anche qui dovrò stare attenta a mangiare troppi gelati per non appesantirmi - disse scherzosamente Elna. - No, qui purtroppo anche se non mangi gelati diventi più pesante ugualmente. Elna la guardò molto sorpresa. - Sì, - continuò Nega - infatti, come penso che tu sappia, l'energia di un corpo cresce al crescere della velocità. - E allora? - incalzò Elna impaziente. - E
allora.ragioniamo insieme.Pensa a quella formula, ormai nota a tutti, che lega
l'energia E e la massa m di un corpo, cioè E=mc2 ,
dove c è una costante, la velocità della luce. Ebbene, se
come abbiamo appena detto l'energia di un corpo aumenta all'aumentare della
velocità, dalla formula ne consegue che all'aumentare della velocità
aumenta anche la massa effettiva del corpo stesso. E questo fatto diventa
importante proprio alle alte velocità, mentre alle basse velocità anche se
l'aumento c'è praticamente non te ne accorgi. Vuoi un esempio? I tuoi amici muoni - Davvero? No, no non voglio diventare più grassa - esclamò Elna con rabbia. - E poi che c'entra la velocità della luce in tutto questo? |