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Patologie neurodegenerative

Le patologie neurodegenerative sono malattie devastanti non solo della salute, ma anche della personalità umana. Le più gravi sono rappresentate da diverse forme di demenza fra le quali la più frequente é la demenza senile o malattia di Alzheimer. Nel malato di Alzheimer si ha la progressiva degenerazione e la morte di numerosi neuroni soprattutto in alcune aree della corteccia con caratteristici aspetti neuropatologici come i grovigli neurofibrillari e le placche neuritiche principalmente formate da proteina amiloide modificata.

 

Fig. 1: Immagini da NIA (National Institute on Aging).
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Credit: Lydia Kibiuk)

Ciò porta inizialmente a disturbi della memoria e successivamente a sempre più drammatiche alterazioni delle capacità intellettive e del controllo di ogni funzione corporea. Nella maggior parte dei casi la malattia di Alzheimer si manifesta in età senile: se al di sotto dei 70 anni la malattia colpisce circa il 5% della popolazione, sopra gli 85 anni può colpire oltre il 25%. 

Fig. 2: Numero stimato di casi di Alzheimer negli Stati Uniti (milioni).
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Credit: Eric H. Chudler - "Neuroscience for kids")

Come dimostra il grafico di Fig. 2, il miglioramento delle condizioni di vita ed il suo progressivo allungamento portano inevitabilmente ad un aumento dei malati di Alzheimer ed in questo senso la malattia (fino ad oggi incurabile, al di là di alcuni farmaci palliativi,), può essere interpretata come una sorta di bomba ad orologeria della civilizzazione. Le prospettive di cura, per ora teoriche, si basano principalmente sulla possibilità di realizzare trapianti con cellule nervose "giovani" che vadano a sostituire quelle che progressivamente degenerano, similmente a quanto già da anni si fa con qualche successo per il Morbo di Parkinson.