Dai neuroni alle emozioni ed alla coscienza
Il
problema corpo-mente ha sempre affascinato l'uomo ed interessato i maggiori
filosofi.
Ai due estremi abbiamo la concezione dualista compiutamente enunciata
da Cartesio che vede nella Res cogitans (cioè la
mente) e nella Res extensa (cioè il corpo)
due entità
rigidamente distinte, e le posizioni più radicalmente riduzioniste.
Una
posizione probabilmente maggioritaria fra i Neurobiologi ritiene che non
esistano manifestazioni mentali e coscienza separate dall'attività cerebrale
e che quindi la base di tutte le attività mentali sia da ricercare
nell'attività dei circuiti nervosi. Ancora, i neurobiologi che hanno
affrontato questo problema con il maggior rigore intellettuale, da Gerald
Edelman ad Antonio Damasio, sottolineano come una piena valutazione degli
aspetti emozionali, nonché dell'esperienza soggettiva, siano indispensabili
requisiti per arrivare in un prossimo futuro ad una piena comprensione di come
"la materia diventa fantasia".
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