Problemi di privacy?
Non si può negare che le tecnologie dell'informazione (computer e reti, un
dominio ormai completamente miscelato con le telecomunicazioni), in determinati
casi possano porre problemi di riservatezza. Ad esempio la normale spedizione di
e-mail è da considerarsi quasi tanto pubblica quanto la spedizione di una
semplice cartolina postale. Viene da chiedersi: c'è un modo per comunicare in maniera sicura al riparo da intercettatori o da pirati
che si introducono sul nostro computer ad installare chissà cosa ed esaminare
tutti i file che contiene? Alcune soluzioni ci sono, anche se ad oggi ancora non
molto utilizzate.
La crittografia è la tecnica che permette di occultare il contenuto di un
qualsiasi messaggio; è nota da millenni ed è stata spesso usata per scopi bellici. Uno dei
metodi più semplici è
attribuito a Giulio Cesare che la usava per la sua corrispondenza riservata.
La tecnica consiste nello sostituire ogni singola lettera del messaggio in
chiaro con la lettera che la segue di tre posti nell'alfabeto (quindi tutte le A
sono sostituite con le D, le B con le E, le C con le F e così via) in modo da
rendere il messaggio inintellegibile. Ovviamente nei secoli le tecniche si sono
evolute; una delle tecniche utilizzate è il DES (Data Encryption
Standard) che prevede l'uso della stessa chiave, segreta e conosciuta solo dal
mittente e dal destinatario, per cifrare e decifrare il messaggio.
È quella che si chiama crittografia "a
chiave simmetrica", ma c'è il problema di accordarsi sulla stessa chiave
segreta, cosa che in qualche modo già necessita di una comunicazione sicura.
Per ovviare a questo inconveniente è stato sviluppato un algoritmo di natura
differente chiamato RSA (dalle iniziali degli autori). Questa tecnica è chiamata "a
chiave pubblica" ed usa due chiavi, se una è
utilizzata per criptare l'altra serve per decriptare, ma solo una delle
due deve essere mantenuta segreta. L'RSA fa uso di particolari proprietà
matematiche dei numeri primi che attualmente rendono la decifrazione del messaggio
quasi impossibile perchè non sono noti algoritmi facilmente utilizzabili per
fattorizzare un numero (operazione necessaria per rendere di nuovo comprensibile
il messaggio). Spesso DES e RSA sono usate in combinazione.
Utilizzando questi metodi si possono risolvere i problemi di autenticazione
(conferma dell'identità della
controparte durante la comunicazione in rete) e di integrità del messaggio
(garanzia che ciò che si è ricevuto non sia stato manipolato durante la
trasmissione) impiegando "firme e certificati digitali", cioè l'equivalente nel
mondo elettronico delle consuete firme e certificati di identità.
Grazie all'uso di queste tecniche si possono salvaguardare le comunicazioni
stabilite con i siti di commercio elettronico e che permettono acquisti on-line; si è inoltre
in grado di
rendere sicura la posta elettronica ad esempio attraverso l'uso di PGP ("Pretty
Good Privacy"), un programma molto usato e liberamente disponibile in rete, che
fa appunto uso di RSA.
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