Monsignor Egnazio Danti morì all'età di cinquant'anni, vescovo, in quel di Alatri. Ma, forse, avrebbe voluto dedicarsi totalmente all'arte e alla Scienza. È pur vero che, in quel periodo storico, le scienze esatte (matematica, astronomia, geografia) erano spesso in mano ai religiosi, ma quell'ansia di conoscere, quel chiedersi che cosa ci fosse oltre le colonne d'Ercole, al di là di ogni dogma ed ogni imposizione, era un tarlo che rodeva particolarmente Dom Egnazio.

- Ho saputo che i Fiorentini vogliono restaurare il mio Globo.
Dopo quel che gli hanno fatto passare, quegli sciagurati! All'intemperie per anni, poi esposto alla luce, sempre da un lato! E dire che un tempo bastava un dito per muoverlo! -

- Ho visto, però, che l'altro giorno lo stavano sollevando per metterlo su una piattaforma. Dovrebbe essere girevole.....Sarebbe ora! -
- Solo che, ormai, le regioni del globo non si vedono più. I lapislazzuli che avevo macinato per fare i mari, il cinabro che avevo raccolto era uno splendore, come le carte che sono sulle pareti. Sono ancora bellissime. Non riesco a staccarmi da questa splendida sala; devo dire che, almeno in questo, i fiorentini sono stati bravi a conservarle. -

- Ma cosa stanno facendo quei ragazzi!? Cosa c'è in cima a quella colonna che stanno sollevando? È meglio che vada ad aiutarli altrimenti la fanno cadere sulle mie carte. -

E così i ragazzi, per miracolo (!), riuscirono a raddrizzare la colonna.