In fondo al maledetto tubo
A questo punto Elna, come se avesse avuto una triste intuizione, fece una domanda poco gradita a Nega: - Perché prima, quando ci hai fatto l'esempio in cui noi elettroni eravamo accelerati in questo tubo, hai usato l'espressione "maledetto tubo"?

    - Beh, questa è un'altra storia che vi racconterò poi - disse Nega frettolosamente come se non volesse entrare nel discorso. - Ora il tempo stringe e dobbiamo passare ai saluti.

    - Come ai saluti? Ci lasci? - chiesero meravigliate le due elettroncine.

    - Ora stiamo arrivando alla Grande Festa. Vedete quel puntino laggiù che sta diventando sempre più grande?

Una lacrima spuntò sul volto di Nega. Andò vicino alle due giovani amiche e le accarezzò dolcemente come solamente una mamma sa fare.

    - Qualunque cosa ora accada, chiudete gli occhi e correte lontano - esclamò.

Un inferno di fuoco
Poi con una mossa fulminea e raccogliendo tutte le energie che possedeva spintonò fuori dal fascio prima Elna e poi Kate. Quindi, esausta per il gigantesco sforzo fatto, continuò la sua corsa. Un istante dopo ci fu una enorme esplosione e un fuoco accecante si accese nel punto della "Grande Festa". Un calore immane si sprigionò dal punto. E, come in un fantasmagorico spettacolo pirotecnico, dal fuoco schizzò via una grande quantità di particelle.

Elna e Kate erano pietrificate e ammutolite. Non avevano mai visto niente di simile: un vero inferno di fuoco.

Un vecchio elettrone che aveva visto la scena, si avvicinò a loro e, lentamente, con tono

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(Credit: Davide Centomo, Dip. di Fisica Università di Bologna)  

rassegnato disse: - In quel fuoco si sono scontrati frontalmente un fascio di elettroni negativi con uno di positroni, entrambi accelerati ad elevatissime velocità. Con l'energia a disposizione sono state create tante nuove particelle.

Poi, dopo un breve silenzio, concluse: - Questo è un "esperimento" degli Umani!

F I N E