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Siamo soli nell'Universo?

Tra i pianeti extrasolari quelli che ci interessano maggiormente sono quelli su cui può esistere la vita, che quindi devono possedere le seguenti caratteristiche:

  • la giusta distanza dalla stella;
  • una temperatura che permetta la presenza di acqua liquida;
  • una massa ed un raggio che permettano il mantenimento di una consistente atmosfera, con strato protettivo d'ozono;
  • un periodo di rotazione opportuno;
  • l'asse di rotazione deve essere inclinato rispetto all'orbita, permettendo l'esistenza delle stagioni;
  • la presenza di un satellite che stabilizzi l'asse di rotazione del pianeta.

Per poter identificare i pianeti di tipo roccioso che potrebbero ospitare altre forme di vita è stato definito il concetto di ZONA ABITABILE (HZ), cioè l’intervallo di distanze da una stella in cui un pianeta roccioso potrebbe avere acqua liquida in superficie.
Attorno ad una stella molto calda le probabilità di trovare dei pianeti abitabili è molto bassa, a causa dell'alto flusso di raggi ultravioletti e brevi tempi di permanenza sulla sequenza principaleDizionario che non consentono l'evoluzione della vita.
Molto promettente per l'eventuale presenza di forme di vita è il pianeta extrasolare Gliese 581d, in quanto potrebbe avere acqua liquida in superficie. La stella Gliese 581 è una nana rossaDizionario di 0.31 Msole, di circa 4.3 miliardi di anni, con 0.13 Lsole e T=3480 K, attorno a cui sono stati scoperti 4 pianeti, l'ultimo Gliese 581e, nel 2009 ha M=2MTerra, la più piccola finora scoperta:
Quadro che riproduce il sistema planetario della nana rossa Gliese 581
  M/MJDizionario P(d) a (AU)
e 0.0061 3.1494 0.03
b 0.0492 5.3687 0.041
c 0.01686 12.9292 0.07
d 0.02231 66.8 0.22



Fig. 1: Dipinto che riproduce il sistema planetario della stella nana rossa Gliese 581 prima del 2009. In primo piano c'è il pianeta Gliese 581c, il più piccolo dei 3; il pianeta blu è denominato Gliese 581b ed è simile a Nettuno. Il più lontano è il pianeta Gliese 581d.
(Credit: Courtesy ESO)
Nel 2008 osservazioni effettuate nel vicino infrarosso hanno accertato la presenza di metano e acqua nell’atmosfera del pianeta HD 189733b.
Diagramma relativo all'atmosfera del pianeta extrasolare HD 189733b Fig. 2: Spettro dell'atmosfera del pianeta HD 189733b, i triangoli neri con le barre d'errore, con sovrapposti i modelli di un'atmosfera di sola acqua (azzurra) e di quella con acqua e metano (arancione).
(Credit: Swain, Vasiht e Tinetti: Nature 452, 329)
Analogamente si può definire una HZ GALATTICA (HZG), cioè un intervallo di distanze dal centro galattico in cui si verificano le condizioni migliori per lo sviluppo della vita. Le zone vicino al centro della galassiaDizionario sono da evitare per la presenza di un buco neroDizionario di grande massa che potrebbe dar luogo ad esplosioni. D'altra parte l'esistenza dei pianeti è più frequente attorno a stelle ad alta metallicità; considerando che la metallicità decresce andando verso l’esterno di una galassia, si ottiene per la nostra galassia una zona HZG commpresa tra 4.5 e 11.5 Kpc.