
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Come ottenere un uso più "virtuoso" della tecnologia?
In
definitiva, come in tanti altri versanti, l'atteggiamento più ragionevole verso
l'elettrosmog
,
è quello della "prudenza" ma non del "terrore", in quanto,
nelle attuali condizioni, non esistono elementi concreti che lo giustifichino;
neppure nei casi attualmente più "citati" in merito.
Migliorare
tecnicamente e operativamente per ridurre il rischio è auspicabile!....ma creare forme di stress
psicologico nella popolazione, può essere più nocivo del nemico che si vuole
combattere.
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Fig. 1:
Termocoperta. |
Innanzitutto,
ricordarsi che il modo più semplice per ridurre una "
dose
"
è quello di ridurre i tempi di esposizione o l'allontanamento dalla sorgente. Un
altro suggerimento è quello di staccare dalla corrente una apparecchiatura
quando non si usa... Ma.....attenzione a non esagerare ...prudent avoidance
......perché,
per esempio, togliere completamente la corrente nell'abitazione, di
notte, può essere più pericoloso che essere esposti al debolissimo campo
elettromagnetico prodotto dal
filo che conduce alla lampada....., mentre si consiglia vivamente di
"staccare" la termocoperta
(figura 1)
quando si va a letto, o, ancor meglio, di usare una coperta normale per non
dormire avvolti in "una corrente elettrica".
Visto, che nessuno sembra voler rinunciare alle tante "diavolerie" oggi
disponibili, non è certo facile affrontare "costruttivamente" le varie
situazioni e i vari risvolti operativi di questo problema così intricato. Non
resta che suggerire delle linee generali e convincere l'utente
che il problema è "sotto controllo".... e, come sempre, richiamarlo al "buon senso" e alla
"concretezza".
Qualche consiglio per "pubblico e privato":
- proseguire le indagini per migliorare le conoscenze e chiarire, per
quanto possibile, i dubbi
- diffondere una informazione più cauta e più credibile, capace di
convincere e rasserenare il cittadino sostenendolo in un uso più
appropriato dei beni
che gli si offrono; senza sprechi nè inutili privazioni
- stabilire rapporti di maggior
fiducia fra le istituzioni e il popolo con contatti e interventi più
adatti e distesi in modo da stimolare una maggior collaborazione e
degli atteggiamenti "più salutari".