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Sabato 9 novembre 2013 ore 10:00

Aula D dell'Università di Bologna, Viale Berti Pichat 6/2 - Bologna

Un incontro, ad ingresso libero, per studenti e pubblico organizzato da
SCIENZAGIOVANE, il Dipartimento di Fisica e Astronomia e l'INFN della sezione di Bologna

Trasmesso in diretta su Internet

Scienzagiovane, al suo 10° anniversario, dedica ai raggi cosmici l'incontro annuale con il pubblico e i giovani.
Era il 7 agosto 1912 quando il fisico austriaco Victor Hess, per dimostrare che la radiazione ionizzante misurata al suolo aveva la sua origine dalle rocce della terra, si alzò in volo con una mongolfiera con l'intento di effettuare misure alla quota di 5300 metri. Grande fu la sorpresa nel constatare che, contrariamente a quanto atteso, la radiazione era 3 volte superiore di quella a terra. Come lui stesso affermò l'effetto poteva essere spiegato solo immaginanando che la radiazione penetrasse nella nostra atmosfera dallo spazio.
Ora, dopo 100+1 anni dalla loro scoperta, gli studi sui raggi cosmici, particelle che hanno origine nello spazio e che incessantemente colpiscono il  nostro pianeta, risultano ancora estremamente attuali: molto, infatti, rimane ancora da capire sulla loro origine e su quali siano le interconnessioni con l'astrofisica e la fisica delle particelle.

** Registrazione dell'evento


** Rassegna Fotografica

 

Prima dell'inizio [PDF]


STEFANO CECCHINI  

Noi e ... i raggi cosmici [PDF] + [descrizione presentazione]

I raggi cosmici, l'unico campione di materia proveniente direttamente dallo
spazio che ci circonda, bombardano costantemente la nostra atmosfera e giocano un ruolo importante nelle relazioni Terra-Sole. Hanno probabilmente influenzato la biosfera. Essi partecipano alla creazione delle molecole organiche nello spazio che possono essere all'origine della vita nell'Universo.
 


ALESSANDRO DE ANGELIS  

La vera storia dei raggi cosmici [PDF]

Grazie ad avventurosi studi fu possibile dimostrare un secolo fa che parte della radiazione naturale che si osserva sulla Terra è di natura extraterrestre: era la scoperta dei raggi cosmici, particelle che arrivano da misteriosi acceleratori nell’universo, a energie anche centinaia di milioni di volte di quelle a cui riusciamo a produrle con i più potenti acceleratori terrestri. Come tutte le grandi scoperte scientifiche anche questa è dovuta al genio e all’entusiasmo di molti ricercatori, spesso sconosciuti.

 


FEDERICO PALMONARI  

Presente e futuro: nello spazio - A caccia di antistelle e di materia oscura  [PDF]

Hess salì su un pallone per scoprire i raggi cosmici. 100 anni dopo si lanciano satelliti come Pamela per studiarli.  Bologna partecipa dal 1995 all'esperimento spaziale più ambizioso, venti volte più potente di Pamela. AMS-02 è uno spettrometro magnetico del peso di 7 tonnellate, che è stato installato sulla Stazione Spaziale Internazionale nel giugno 2011 e che studierà i raggi cosmici ancora per un decennio trasmettendo a terra i dati.  
 

ALESSANDRO DE ANGELIS  

Presente e futuro: al suolo - Le più grandi energie dell’Universo [PDF]

Negli anni ’30 dello scorso secolo il fisico Bruno Rossi, laureato a Bologna,
scoprì che i raggi cosmici di altissima energia interagiscono con l’atmosfera producendo giganteschi sciami di particelle. Oggi siamo in grado di rivelare tali sciami grazie a grandi telescopi di nuova concezione, posti in altopiani isolati o su crateri di vulcani in isole oceaniche. Stiamo costruendo strumenti sempre più moderni ed efficienti per rivelare questi messaggeri cosmici, che ci forniscono importanti informazioni sulle più alte energie dell’Universo.
 

MAURIZIO SPURIO  

Presente e futuro: underground - Neutrini nell'oscurità [PDF]

“Fiat lux”, sta scritto. Tuttavia, nessuno ha mai menzionato il neutrino, la particella più elusiva che conosciamo. Persino W.Pauli, il fisico teorico che ipotizzò per primo la sua esistenza, dubitava che il neutrino potesse essere mai rivelato. Oggi tuttavia sappiamo rivelare neutrini, con enormi apparati sperimentali posti in laboratori sotterranei, sott’acqua o sotto il ghiaccio del Polo Sud. Questi neutrini ci trasportano informazioni sulla struttura interna del sole, sui meccanismi che fanno esplodere supernovae e sugli oggetto astrofisici più potenti.
 

STEFANO CECCHINI  

Usi pratici dei raggi cosmici? [PDF] + [descrizione presentazione]

La domanda più frequente dell'uomo della strada e/o del politico è: a cosa servono i raggi cosmici? Ebbene, oltre che dare un contributo essenziale alla scienza, aiutarci nella conoscenza dell'ambiente in cui viviamo su scale di tempo lunghissime, le misure di raggi cosmici trovano impiego in diversi campi con ricadute pratiche per la vita dell'uomo.
 

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PER INFORMAZIONI: Tel. 051-2095244  poli@bo.infn.it
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SCUOLE


Comitato Organizzatore: Stefano Cecchini, Marco Cuffiani, Barbara Poli
Diretta Internet: Multimedia group - INFN Sezione di Bologna / CNAF